Editoriale
il punto di vista di Psychiatry on line Italia
di Francesco Bollorino

SE CHIEDI A CHATGPT COME ASSOGGETTARE IL MONDO

Share this
22 ottobre, 2024 - 05:02
di Francesco Bollorino

Ecco cosa risponderebbe

Se fossi il demonio e volessi ridurre la popolazione a una sorta di "schiavitù pedagogica" senza l'uso della forza, probabilmente utilizzerei strategie sottili e manipolative per controllare i pensieri e le convinzioni delle persone. Potrei seguire questi passi:

  1. Controllo dell'educazione: Avvierei una campagna per alterare il sistema educativo, indirizzandolo verso l'indottrinamento piuttosto che l'apprendimento critico. Modificherei i programmi scolastici per eliminare o distorcere materie come la filosofia, l'arte e la storia, focalizzandomi solo su concetti funzionali che promuovono conformismo e obbedienza.

  2. Disinformazione e confusione: Diffonderei teorie del complotto, false informazioni e frammenti di verità per creare una società disorientata e confusa. Quando le persone non sanno più a chi o cosa credere, è più facile guidarle verso il pensiero dominante che stabilisco.

  3. Manipolazione dei media: Prenderei il controllo dei principali media e social network, facendo sì che i messaggi diffusi riflettano una narrativa che spinge le persone a sentirsi impotenti o dipendenti. Promuoverei una cultura dell'intrattenimento superficiale per distrarre dal pensiero critico.

  4. Sfruttamento delle paure: Utilizzerei la paura come strumento per far accettare le mie idee. Le persone impaurite sono più inclini a cercare rifugio in sistemi autoritari che promettono sicurezza, anche se ciò implica una perdita di libertà.

  5. Creazione di falsi bisogni: Attraverso la pubblicità e la cultura consumistica, creerei falsi bisogni materiali, inducendo le persone a cercare costantemente gratificazioni immediate che le distolgono dalla riflessione e dalla crescita personale.

  6. Rimozione della spiritualità: Promuoverei un materialismo estremo e l'idea che la felicità e il successo siano esclusivamente legati al possesso di beni e alla competizione. Eliminerei gradualmente qualsiasi interesse per la spiritualità, la meditazione o la ricerca del senso della vita.

  7. Cultura della superficialità: Celebrerei e promuoverei superficialità e apparenze a discapito della profondità e dell'autenticità. Questo porterebbe le persone a identificarsi sempre più con l'immagine esterna che vogliono dare, invece che con il loro vero sé.

In questo modo, la popolazione si auto-assoggetterebbe gradualmente, non a un padrone fisico, ma a una rete invisibile di credenze, paure e abitudini, rendendosi vulnerabile e dipendente da chi detiene il controllo delle informazioni e delle norme sociali.

> Lascia un commento



Totale visualizzazioni: 267