Editoriale
il punto di vista di Psychiatry on line Italia
di Francesco Bollorino

Ecm online al bivio

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11 febbraio, 2013 - 12:25
di Francesco Bollorino

cme

Ad aprile prende il via "ufficialmente", entra a "regime", come si suol dire, il progetto ECM del Ministero della Salute.
Da quasto mese sarà infatti possibile acquisire "crediti formativi" ( che obbligatoriamente debbono essere raccolti da tutti gli operatori della Sanità nell'arco di un triennio) partecipando ad eventi congressuali e/o corsi regolarmente accreditati alla bisogna.
Per ora si parla solo di accreditamento nel campo della formazione "tradizionale" mentre poco o nulla si è deciso nell'ambito della formazione a distanza.
In realtà questo ritardo nella definizione dei criteri della Formazione a distanza che si dovrebbe reificare nell'uso della rete quale veicolo per la formazione è doppiamente grave: da una parte il Ministero ha assegnato il 50% dei Crediti alla Formazione a distanza ma non si sa, ad oggi, quando e come tale forma di Formazione partirà, dall'altra i "numeri" coinvolti nel progetto rendono mandatario l'uso delle nuove tecnologie quale strumento di formazione non foss'altro per ragioni di costi diretti ed indiretti propri della formazione tradizionale; che rischiano di renderla insufficente alle necessità.
Il 12 aprile 2002 a Venezia, organizzato dall'Ordine dei Medici e dalla Regione Veneto si tiene un convegno dedicato alle problematiche ancora aperte e tutt'altro che definite nel campo dell'ECM on line, il programma del Convegno è pubblicato sulle pagine della Rivista


cme in Venice

Promotore dell'iniziativa è il Presidente dell'ordine dei Medici di Venezia, nonchè Membro della Commissione ECM, Dott. Lamberto Pressato, uno strenuo fautore dell'importanza strategica della rete all'interno del Progetto ECM in Italia.
C'è da augurarsi che questo convegno che incentra, giustamente, i suoi lavori sulla definizione delle REGOLE e delle SCELTE nel campo della Formazione a distanza rappresenti un passo decisivo nello sblocco di uan situazione di stallo che da troppo tempo si è determinata in Italia in questo campo.
POL.it è molto attenta agli sviluppi dell'ECM on line italiana: abbiamo sviluppato lo scorso anno un progetto pilota di Formazione, all'interno della Fase Sperimentale attivata dal Ministero ed attraverso il sito satellite FORMAZIONE MEDICA ci ripromettiamo di offrire un'informazione attenta sugli sviluppi del progetto.
Credo valga la pena ribadire qua alcuni concetti sul tema dell'ECM on line:

  1. Per la sua relativa "novità" è INDISPENSABILE che l'ECM on line abbia regole certe e definite sui criteri di qualità dei "prodotti didadttici" proposti e mi riferisco in particolare alla definizione dei criteri di CONTROLLO DELL'APPRENDIMENTO, CERTEZZA SULL'IDENTITA' DEGLI ALLIEVI, QUALITA' DEI CONTENUTI PROPOSTI, PROGETTUALITA' DIDATTICA

  2. Per raggiungere tali risultati è necessario che vengano definiti in maniera chiara e precisa i ruoli dei soggetti coinvolti nei progetti ovvero che ognuno faccia il suo "mestiere" al meglio: le Regioni e le Aziende definendo le criticità e le priorità nelle scelte dei contenuti, svolgendo altresì un ruolo di controllo di qualità, le Società Scientifiche proponendosi come garanti e certificatrici del livello dei corsi proposti, i cosiddetti "Providers" offrendo piattaforme tecnologiche che rispettino standards ben precisi minimi ed obbligatori

  3. Centrale in questo senso è per noi il ruolo degli Ordini Professionali che dovrebbero essere i "garanti" dell'Identità degli allievi fornendo, anche per ragioni connesse alla legge sulla privacy, le password di accesso che dovrebbero essere UNICHE a livello nazionale onde consentire all'operatore della Sanità un accesso semplificato a proposte didattiche e formative molteplici e diversificate, con il vantaggio che in questa maniera il controllo dell'avvenuta acquisizione dei Crediti potrebbe facilmente essere centralizzato

  4. Da molti l'ECM on line ( ed off line...) è vista come un grosso business, ci sono grandi interessi in gioco ma proprio per questo occorre che vengano definite regole precise che se da una parte debbono impedire le irregolarità, dall'altra dovrebbero impedire la nascita di "MONOPOLI DI FATTO" ingiustificati e forieri solo di aumenti di costo a danno della collettività: in perfetto stile INTERNET è necessario che TUTTI i soggetti in grado di RISPETTARE regole stabilite e chiare possano proporre le loro iniziative in una logica di libera concorrenza che da sola potrebbe garantire un naturale calmiere dei costi

  5. Il tema dei costi dell'ECM va affrontato in maniera "laica": in un momento come questo di tagli spesso selvaggi nel comparto della Sanità mi rimane difficile imaginare che le Regioni possano fare grossi investimenti in un'area per altro strategica come la Formazione Permanente del Personale Sanitario. Al tempo stesso non è immaginabile in tempi brevi che la Classe Medica Italiana diventi improvvisamente disposta a "pagare" il proporio aggiornamento a meno che non vengano stabilite precise e " realmente convenienti" norme di recupero fiscale, in alternativa l'unica via possibile per una rapida partenza dei progetti ECM on line ( e off line...) è la SPONSORIZZAZIONE da parte dell'industria farmaceutica, un modello "possibile" ma "delicatissimo" per il quale le REGOLE e la VIGILANZA diventano un prerequisito INDISPENSABILE

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