Introduzione

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Quella che nelle pagine che seguono viene proposta all'attenzione dei lettori di POL.it e' una memoria e una riflessione di Eliodoro Novello.
Novello e' stato primario di uno dei primi Servizi Psichiatrici ( a Padova) ad essere attivati in Italia dopo il 1978 ed era all'epoca dell'approvazione della legge di riforma dell'assistenza psichiatrica il presidente nazionale dell'AMOPI ossia l'Associazione dei medici degli Ospedali Psichiatrici , organizzazione sindacale che raccoglieva, come il testo spiega bene, l'adesione della stragrande maggioranza degli psichiatri , meglio dei medici che lavoravano negli ospedali italiani.
Questa riflessione e le vicende che in essa sono ricordate è importante perché dimostra come la legge potesse contare su una matrice culturalmente vasta e condivisa e la rilevanza che una associazione sindacale come AMOPI era ebbe non solo sulle vicende del 1978 ma su quelle , non sempre ricordate , di dieci anni prima ossia con la legge Mariotti del 1968. Il contributo , infatti si divide in tre parti: una premessa cui segue una ricostruzione delle vicende del 1968 e , infine la parte sulla 180.
Il taglio dell'intervento e' soprattutto di tipo politico sindacale e riporta, coerentemente al punto di vista dell'autore, i principali nodi del dibattito e dell'analisi intorno alle vicende di quegli anni. 
Tali tematiche sono riprese in singolari e importanti sono le testimonianze del dibattito raccolte nei notiziari dell'AMOPI che vennero regolarmente pubblicati e diffusi in quegli anni. E' significativo notare che pochi anni dopo l'approvazione della legge l'AMOPI si sciolse confluendo, i medici psichiatri, in altre organizzazioni sindacali non specifiche uscendo , anche da quel punto di vista dalla loro settorialità.

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