Parliamo della nuova Psychiatry on line?

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Sarei davvero lieto che si provasse ad usare questo strumento per un confronto pubblico tra la redazione e gli utenti registrati del sito sul nuovo modello di rivista che abbiamo impostato ma che, essendo un work in progress puo' e deve confrontarsi, nei limiti del possibile, con l'obiettivo di soddisfare le aspettative dei lettori.. parliamone

Grazie per l'invito personale, bello il nuovo sito!
Mi piacerebbe sapere quanto viene seguito dai colleghi e sapere perché non esiste un'ambiente interattivo per l'utenza.

Una possibilita' interattiva per gli utnti mi sembra ottima cosa. Come ritengo utile l'interazione tra operatori con scambi di esperienze. Mi e' stato utile in questi giorni in cui un paziente ha avuto una leucopenia significativa da clozapina quanto ho trovato nel sito sul farmaco.

Guardando per pura curiosità la mappa degli iscritti mi sono accorta che è piena di giovani e giovanissimi (laureati in attesa di) ancor prima che di professionisti ormai affermati e non posso che pensare che avremo (spero) grazie a questa interfaccia interattiva una nostra parte anche noi che generalmente ci limitiamo a leggere timidamente quel che "i grandi" pensano, dicono e scrivono.

la mappa e' anche un modo per creare contatti e per interagire al pari della CHAT che consente di dialogare in diretta con gli utenti contemporaneamente collegati... Cosi' come mi pare utile questo spazio GRUPPI DI DISCUSSIONE dattao ad attivare appunto discussioni.
Cio' che va vinta e' la passivita' della fruizione dei contenuti e cio' che va scoperto e' il cambiamento RADICALE che abbiamo apportato alal Rivista che resta una Rivista scientifica acui inviare articoli ma e' ANCHE altre cose a cui abituarsi per sfreuttarle al meglio

ringrazio Giancarlo per l'intervento che rispecchia in maniera totale l'idea che sta dietro alla "nuova" POL.it.
Vorrei rimarcare che dipenderà essenzialmente da noi tutti se questo progetto partecipativo e comunitario potrà divenire adulto.
Qui si tratta di coinvolgersi e cionvolgere le occasioni possono essre tante basta che le mettiamo a frutto
passo e non chiudo ovviamente

per prima cosa ringrazio Francesco Bollorino per aver voluto rinnovare l'offerta di Pol.it ampliando nelle intenzioni e nei modi le possibilità di accesso, frequentazione e collaborazione

il cantiere aperto, e non solo 'ancora', ma spero 'in permanenza' , qualifica in senso co-progettuale e co-operativo l'intrapresa che pur esigente dal punto di vista dell'affidabilità professionale e culturale dei suoi co-attori, mi piace immaginare non voglia chiudersi a soglie di contaminazione creativa perchè reciproca con altre discipline e sensibilità quale antidoto prezioso contro ogni tentazione riduzionista e/o egemonia epistemica

dalle prime espressionii d'architettura interna e di stile comunicativo il rischio mi pare assai ridotto,e tuttavia è bene vigilare da subito con sguardo 'ironico' (Søren Kierkegaard) e tocco 'leggero' ( Italo Calvino) affinchè il linguaggio autorevole non si faccia codice o addirittura gergo, e non disdegni di creolizzarsi all'occorenza per essere più ospitale e generoso, affinchè gli argomenti con-petenti non saturino ogni volume ed ogni interstizio, e non si sottraggano alla sollecitazione della con-possibilità

nella modestia e parzialità dei miei contributi, e forse anche nella loro intemittenza, dovuta all'affollamento degli impegni e delle scadenza, proverò a curare con acribia contadina queste soglie d'incontro mantenendo per ognuna di quelle 'sollevabili' un'attraversabilità curiosa e intraprendente, con spirito di contrabbandiere, pittosto che di doganire, come è nella mia ttitudine e nella mia esperienza

mi auguro di non restar da solo

Caro Giancarlo,
il cantiere aperto restera' tale per sempre nelal misura in cui si allarghera' il livello di partecipazione proposta e interazione.
Molto dipende dai "lettori" e dalal voglia di mettersi in gioco interagendo in primis coi contenuti della rivista proponendo rubriche e vivaddio anche articoli scientifici nella misura in cui la "nuova" POL.it non abiura la sua vocazione di rivista scientifica SEMPLICEMENTE propone e proporra' SPZI ALTRI in cui esprimersi in maniera diversa ma non per questo meno importante.
Il bilancio di questo primo mese come ho scritto nell'editoriale ora in linea e' fondamentalmente positivo cio' che latita per ora e' la partecipazione attiva degli utenti registrati poco propensi sembra alasciare loro tracce con commenti o apertura di discussioni on line.
Il nostro obiettivo resta quello di costruire una comunita' basata sulla condivisione di contenuti e per cio' stesso piu' impegnativa di un semplice "mi piace" sparso senza un senso tra le pagine di facebook.
Credo MOLTO IMPORTANTE che chi CI CREDE ci aiuti e ci sono SOLO due maniere per farlo:
A) DARE IL BUON ESEMPIO PARTECIPANDO APPUNTO ATTIVAMENTE (non occorre divenire redattiori di uan rubrica basterebbe semplicemente commentare e dibattere, cose davvero meno impegnative)
B) FAR CONOSCERE IN RETE LA RIVISTA ATTUANDO UN PASSAPAROLA CAPILLARE ( Pol.it e' molto letta ma lo potrebbe essere molto di piu' e in questo necessiatiamo dell'aiuto dei lettori che possono diffondendo il link e le informazioni sul sito darci uan concreta mano se apprezzano come spero i nostri sforzi)


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