Recensione saggio "L’immaginario della violenza – Sogni, ragioni, terapia "

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30 novembre, 2015 - 09:36
Autore: Stefano Baratta
Editore: Moretti & Vitali
Anno: 2015
Pagine: 209
Costo: €16.00
Per Jung “la libido è spinta vitale, energia psichica a carattere neutro e non esclusivamente sessuale”. Essa può percorrere l’alveo di vari canali (biologico, morale, spirituale, culturale e altri) “e, se bloccata, può passare secondo modalità predeterminate archetipicamente al canale opposto”. Ѐ una delle premesse di fondo del volume L’immaginario della violenza – Sogni, ragioni, terapia (Moretti & Vitali, pp. 209, € 16), dello psichiatra e psicoterapeuta junghiano Stefano Baratta. Un esempio: “l’energia bloccata in una perversione sessuale può afferire al canale morale, alla ricerca di un equilibrio psicologico inconsciamente predeterminato”. Inoltre: tali flussi di energia possono assumere due direzioni opposte (e non vi è una “sana” e una “malata”): “verso l’esterno”, dispiegandosi nel futuro, preoccupandosi dell’adattamento all’ambiente; “verso l’interno”, scavando nell’inconscio. Entrambi volti all’individuazione, grazie alla quale “una persona diventa se stessa, unica, diversa sia dagli altri che dai modelli ideali della psicologia collettiva”.



Rispetto ai comportamenti violenti, lesivi o autolesivi, l’autore avanza due ipotesi. La prima: le pulsioni aggressive hanno un fine prospettico, mostrando lo sviluppo nel tempo della psiche individuale, e teleologico, sottolineando i fini e gli scopi del proprio divenire, “piuttosto che le cause e le reazioni immediate”. La seconda: attraverso un’accurata analisi dei sogni non solo si può avere un quadro della psicopatologia attuale, ma si possono ottenere indicazioni prognostiche, terapeutiche e sui meccanismi di difesa in gioco, al fine soprattutto di aiutare il paziente a ritrovare “la strada che porta al Sé”. Il libro si snoda in una serie di “atti”, come in teatro, analizzando ad esempio situazioni (e sogni correlati) di matricidio e di incesto. Riguardo ai sogni, l’autore si occupa anche dell’altro versante, quello di chi subisce violenza. Ѐ il caso di Giorgia, che giunge in analisi a 37 anni per un disturbo depressivo. Il padre, deceduto anni prima, dalla condotta in apparenza irreprensibile, aveva avuto rapporti sessuali con lei, ancora tredicenne. I sogni della paziente riconducono al tema della coppia: “dalla coppia derivano immagini simboliche di ogni tipo, dal mito alla cultura, dall’arte alla scienza, dalla musica alla danza e così via. Tali raffigurazioni sono indispensabili per capire i sogni riportati in questo volume, sempre che di esse si dia una lettura che sottolinei le caratteristiche della coppia e non quelle dei due partecipanti presi singolarmente”.
 

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