LA VOCE DELL'INDICIBILE
I suggerimenti della rêverie degli Artisti
Baudelaire e il fascino della donna matura
5 novembre, 2017 - 22:58
Il fascino di una persona è costruito da chi la guarda non meno attivamente che dalla persona stessa.
Ciò è particolarmente evidente quando la persona ammirata è una donna matura.
Baudelaire:
“Je me dis : Qu’elle est belle ! et bizarrement fraîche !
Le souvenir massif, royale et lourde tour,
La couronne, et son cœur, meurtri comme une pêche,
Est mûr, comme son corps, pour le savant amour.”
Ciò è particolarmente evidente quando la persona ammirata è una donna matura.
Baudelaire:
“Je me dis : Qu’elle est belle ! et bizarrement fraîche !
Le souvenir massif, royale et lourde tour,
La couronne, et son cœur, meurtri comme une pêche,
Est mûr, comme son corps, pour le savant amour.”
[Io mi dico : Quanto è bella ! e bizzarramente fresca ! Il massiccio ricordo, pesante e regale torre, l’incorona e il suo cuore, ammaccato come una pesca, è maturo, come il suo corpo, per un amore sapiente].
Qui la figura della persona amata si fonde con un massiccio ricordo (di lei stessa giovane? Di un’altra donna del passato?) e con l’immagine di una pesca matura che, pur ammaccata e già in una fase iniziale di deterioramento, offre ancora a chi la coglie tutta la sua dolcezza (il Poeta ha, qui, in mente il “Canestro di frutta” del Caravaggio?).
Si tratta di un fascino sensuale ma, anche in questo caso (come c’illustra il Poeta) a crearlo concorrono anche la sensibilità e l’affetto di chi lo avverte.