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PTSD Stress Post-Traumatico: che fare?
di Raffaele Avico

ATTIVITÀ FISICA E PTSD: NUOVE EVIDENZE

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24 gennaio, 2019 - 12:57
di Raffaele Avico

Questo studio del 2018 (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29319376) è una recente meta-analisi, forse la più completa fin'ora elaborata, a riguardo degli altri studi che si sono occupati di PTSD e attività fisica. In breve, ciò che emerge, è che:

  • tra le tipologie di attività fisica, quella a impatto aerobico più alto sembra essere la migliore (camminata veloce, salto alla corda, bicicletta, jogging)

  • le evidenze a riguardo dello Yoga non sono ancora robuste, seppur in crescita; Bessel Van Der Kolk, uno dei luminari dell'ambito, è un forte promotore dell'uso dello Yoga come terapia integrativa alla psicoterapia standard per il trauma

  • a quanto pare, i benefici dell'attività fisica sul PTSD tendono a mantenersi nel tempo quando l'attività stessa diviene una costante pratica, o abitudine, nella vita della persona. Lo sport, quindi, andrebbe considerato come da integrarsi in modo definitivo, e costante, nella vita della persona, anche in seguito all'intervento specifico sul PTSD

  • l'impatto benefico dell'attività fisica sulla qualità del sonno, riduce la portata dei sintomi di iperarousal -sempre presenti in un PTSD. Come sappiamo inoltre dagli studi sulla fisiologia del sonno, il sonno rappresenta un importante momento di integrazione di memorie e di “cognitivizzazione” di esperienze vissute in senso più corporeo o “basico”: godere del ristoro di un sonno di qualità in questo senso facilita l'elaborazione stessa dei ricordi traumatici (si veda questo approfondimento: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29163309). Per chi volesse approfondire ulteriormente: https://www.apertamenteshop.it/corso-neurobiologia.php

  • A riguardo dei motivi per cui l'attività fisica impatta sul PTSD, sono stati nell'articolo citati la questione espositiva (l'attività fisica ragionata consentirebbe a chi soffre di PTSD di famigliarizzare lentamente con le sensazioni somatiche innescate dalle memorie traumatiche), la regolazione emotiva (far diminuire gli stati di iperarousal, consentire la fuoriuscita dagli stati di ipoarousal) e gli effetti definiti fisiologici (regolazione degli ormoni rilasciati dallo stress post-traumatico, liberazione di endorfine, aumentato fattore neurotrofico cerebrale – si veda l'articolo per le fonti)

  • non pare esistere ancora un protocollo standardizzato di esercizi fisici da consigliare a pazienti affetti da PTSD (quanto e cosa fare)

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