In questa seconda parte affronteremo in maniera sistematica la descrizione degli strumenti di valutazione specifici per ciascuna delle principali aree psicopatologiche (i disturbi dell’umore, l’ansia, i disturbi della condotta alimentare, eccetera), di particolari popolazioni (gli anziani) o di specifici settori (la diagnosi psichiatrica, l’adattamento sociale, eccetera).

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L'elemento che forse meglio caratterizza tutto il settore delle scienze è quello della misurazione: Galilei, se da un lato affermava che "senza fantasia non si può fare matematica", dall'altro sosteneva anche che "tutto ciò che è scientifico deve essere anche misurabile", riducibile cioè ad un dato numerico.

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Giovanni B. Cassano
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L'idea di raccogliere in un "corpus" unico le scale di valutazione psichiatrica – o almeno quelle più importanti – non è certamente nuova, anche se non ha avuto significative realizzazioni. A parte opere minori, per lo più settoriali, i due maggiori esempi sono, infatti, l'ECDEU Assessment Manual for Psychopharmacology del 1976 ed il volume Rating Scales for Psychiatry - European Edition del 1990.

Questo Repertorio non ha la pretesa di essere un'enciclopedia degli strumenti di valutazione in Psichiatria, ma è semplicemente il frutto di scelte dell'Autore, basate su di una serie di considerazioni, in parte oggettive ed in parte soggettive, che possono essere o meno condivise.


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