vita
Dire Laplanche non è dire soltanto Enciclopedia
20 novembre, 2020 - 12:56
Dire Jean Laplanche non è dire soltanto la fondamentale “Enciclopedia della psicoanalisi”, condivisa con J.-B. Pontalis, ma è dire tante altre cose. Per esempio, “Vita e morte in psicoanalisi”, per la Collana Laplanchiana di Mimesis, che offre anche “...
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Il masochismo. Alle radici della soggettività
13 ottobre, 2020 - 12:44
Quando Winston Churchill disse che l’URSS era "un indovinello avvolto in un mistero all'interno di un enigma", non sapeva che c’era anche un tema in grado di inquietare ugualmente l’umano per la sua indecifrabilità e, spesso, pericolosit...
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SU “IL FIUME DELLA VITA” DI EUGENIO BORGNA
13 settembre, 2020 - 11:48
Autore: Eugenio Borgna
Titolo: Il fiume della vita. Una storia interiore
Editore: Feltrinelli
Pagine: 191
Costo: 16 euro
È anche questo, come i due di Borgna con i quali siamo entrati precedentemente in risonanza – L’ascolto gentile e La nostalgia ferita – un libro...
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PADRI SURROGATI
2 marzo, 2016 - 05:12
Si infervora la caccia alle streghe gay con figli in provetta.
Da una parte il fantasma del gay perverso, dall'altra la non disponibilità per i gay del corpo femminile.
Fantasmi di separazione madre figlio sono gli unici rispettabili ma le leggi anglosassoni prevedono allattamento e continuità...
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Recensione del libro di M. Recalcati "Le mani della madre. Desiderio, fantasmi ed eredità del materno".
22 giugno, 2015 - 02:11
I lettori di Massimo Recalcati leggeranno questo suo ultimo libro con grande emozione. Dopo aver dedicato gli ultimi anni del suo insegnamento alla figura del padre e del figlio, arriva il turno della madre. La ragione di aver scritto sulla madre in ultimo luogo non credo sia da cercare nell'...
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LA PENSABILITA' DELL'IMPOSSIBILE: VIVERE MORENDO. RIFLESSIONI SULLA MORTE COME SENSO DELLA VITA.
25 marzo, 2015 - 23:07
Il fiume della vita, rappresentato da un continuum che rappresenta un ciclo dipanante un inizio e una fine, viene ritenuto avente uno scopo ben preciso, ovvero l'adesione ad un 'credo' ove la parte conclusiva del ciclo stesso viene ritenuta afferente alla negatività: la morte...
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