Abstract
Il lavoro marittimo rappresenta un contesto unico che espone i lavoratori a stress psicofisici significativi, con impatti rilevanti sulla loro salute mentale. Questo articolo analizza le differenze nella salute mentale tra gli equipaggi delle navi mercantili e delle navi da crociera, considerando fattori come l’isolamento, le condizioni di lavoro, le dinamiche sociali e l’accesso ai servizi di supporto psicologico. Attraverso un approccio basato su studi recenti e linee guida internazionali, si evidenzia come le specificità dei due contesti lavorativi influenzino il benessere psicologico dei marittimi, proponendo interventi mirati per migliorare la gestione della salute mentale a bordo.
1. Introduzione
I marittimi, sia su navi mercantili che su navi da crociera, operano in un ambiente lavorativo caratterizzato da lunghe permanenze a bordo, isolamento sociale, orari di lavoro intensi e condizioni ambientali spesso estreme. Questi fattori contribuiscono a un rischio elevato di sviluppare disturbi mentali come ansia, depressione e burnout (Robert, 2012). Tuttavia, le differenze strutturali e organizzative tra navi mercantili e navi da crociera determinano impatti diversificati sulla salute mentale degli equipaggi. Le navi mercantili, spesso con equipaggi ridotti e viaggi prolungati, enfatizzano l’isolamento e la solitudine, mentre le navi da crociera, con equipaggi numerosi e multietnici, presentano sfide legate alla gestione di dinamiche sociali complesse e alla pressione del servizio clienti (Quintavalla, 2023). Questo articolo esamina tali differenze, integrando dati scientifici e proponendo raccomandazioni basate su evidenze.
2. Metodologia
L’analisi si basa su una revisione della letteratura scientifica recente (2016-2025) disponibile su database accademici come PubMed, Scopus e Google Scholar, con particolare attenzione agli studi che affrontano la salute mentale dei marittimi. Sono state incluse pubblicazioni peer-reviewed, linee guida internazionali (es. ICSW, IMO) e rapporti di organizzazioni come l’International Maritime Organization (IMO) e l’International Labour Organization (ILO). Le ricerche sono state condotte utilizzando parole chiave come “salute mentale marittimi”, “burnout navi mercantili”, “stress navi da crociera” e “supporto psicologico marittimi”. Sono stati esclusi studi non specifici al contesto marittimo o privi di riferimenti chiari.
3. Fattori di Rischio per la Salute Mentale nei Marittimi
3.1 Navi MercantiliLe navi mercantili, utilizzate principalmente per il trasporto di merci, operano con equipaggi ridotti (spesso 10-25 persone) e rotte transoceaniche che possono durare settimane o mesi. I principali fattori di rischio per la salute mentale includono:
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Isolamento e solitudine: La separazione prolungata dalla famiglia e la limitata interazione sociale a bordo sono tra le principali cause di stress psicologico. Uno studio di Xiao et al. (2017) ha evidenziato come la mancanza di supporto sociale riduca la qualità della vita dei marittimi, aumentando il rischio di depressione (Xiao et al., 2017).
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Sovraccarico lavorativo: La riduzione degli equipaggi per ottimizzare i costi ha portato a un aumento dei carichi di lavoro, con turni prolungati e scarso tempo di riposo (Andruskiene et al., 2016).
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Condizioni ambientali: L’esposizione a rumore, vibrazioni e variazioni climatiche contribuisce a stress cronico e disturbi del sonno (Kemalova & Nikonorova, 2019).
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Criminalizzazione e pirateria: La paura di incidenti marittimi o di persecuzioni legali per violazioni ambientali (es. inquinamento da idrocarburi) può generare ansia e insicurezza (Robert, 2012).
Un’indagine condotta da Psicologia del Mare (2023) ha rilevato che i marittimi delle navi mercantili mostrano elevati livelli di resilienza, ma soffrono di routine monotone e di una percezione di scarso supporto da parte dei colleghi, aumentando il rischio di burnout, specialmente tra gli ufficiali (Psicologia del Mare, 2023).
3.2 Navi da CrocieraLe navi da crociera ospitano equipaggi più numerosi (fino a 1.000-1.500 persone) e multietnici, con ruoli che spaziano da ufficiali tecnici a personale di servizio (es. camerieri, animatori). I fattori di rischio per la salute mentale includono:
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Dinamiche sociali complesse: La gestione di equipaggi multiculturali e le interazioni costanti con i passeggeri possono generare conflitti interpersonali e stress legato alla performance (Quintavalla, 2023).
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Pressione lavorativa: I marittimi delle navi da crociera lavorano in un contesto orientato al cliente, con ritmi intensi e turni che spesso non prevedono giorni di riposo. Eleonora Musumeci, ballerina su una nave da crociera, ha descritto la difficoltà di gestire lo stress in assenza di momenti di svago (Fanpage.it, 2023).
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Isolamento percepito: Nonostante la presenza di numerosi colleghi, i marittimi possono sentirsi soli a causa di fusi orari che limitano la comunicazione con le famiglie e della mancanza di spazi privati (Gigante, 2025).
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Emergenze sanitarie: Durante la pandemia di COVID-19, gli equipaggi delle navi da crociera hanno affrontato situazioni estreme, come lunghi periodi di isolamento in cabina, con gravi conseguenze psicologiche (Quintavalla, 2023).
Uno studio di Shipping Italy (2023) ha rilevato che, nonostante i miglioramenti nelle condizioni di lavoro (es. rotazioni di 3 mesi per i marittimi comunitari), la mancanza di figure come l’HR manager e l’impossibilità di esercitare diritti come il voto durante l’imbarco contribuiscono a un senso di alienazione.
4. Differenze Chiave nella Salute Mentale
Fattore |
Navi Mercantili |
Navi da Crociera |
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Dimensione equipaggio |
Piccolo (10-25 persone), maggiore isolamento |
Grande (fino a 1.500 persone), dinamiche sociali complesse |
Durata imbarco |
Lunga (6-12 mesi), maggiore rischio di solitudine |
Più breve per comunitari (3 mesi), più lunga per extracomunitari (9+ mesi) |
Tipo di stress |
Isolamento, monotonia, sovraccarico lavorativo |
Pressione del servizio clienti, conflitti interculturali |
Supporto psicologico |
Scarso, assenza di psicologi di bordo |
Migliore accesso a hotline e programmi di mentoring, ma carenza di psicologi |
Condizioni ambientali |
Esposizione a rumore e vibrazioni |
Maggiore comfort, ma stress da interazioni continue con passeggeri |
5. Interventi e Raccomandazioni
5.1 Navi Mercantili
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Accesso alla comunicazione: Fornire connessioni internet stabili per consentire ai marittimi di mantenere contatti regolari con le famiglie, riducendo il senso di isolamento (Robert, 2012).
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Formazione sulla gestione dello stress: Programmi come le “Guidelines for the Mental Care of Seafarers on board Merchant Ships” dell’ICSW, che includono strategie di coping e autoregolazione emotiva, possono essere implementati per prevenire il burnout (ICSW, 2012).
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Monitoraggio medico regolare: La sorveglianza sanitaria, come previsto dal D.Lgs. 271/99, dovrebbe includere valutazioni psicologiche periodiche per identificare precocemente i segnali di disagio mentale (Meding Group, 2025).
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Mindfulness e tecniche di rilassamento: Studi recenti suggeriscono che pratiche di mindfulness possono ridurre lo stress a bordo, come discusso in un convegno dell’Istituto Italiano di Navigazione (Sisto, 2025).
5.2 Navi da Crociera
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Psicologo di bordo: L’introduzione di uno psicologo dedicato, come proposto da diversi marittimi intervistati da Fanpage.it (2023), potrebbe fornire un supporto immediato per affrontare stress e solitudine.
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Programmi di supporto sociale: Iniziative come quelle di Costa Crociere, che includono attività ricreative e tour per l’equipaggio, dovrebbero essere estese e standardizzate (Denini, 2023).
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Gestione delle diversità culturali: Formazione specifica per migliorare la comunicazione interculturale e ridurre i conflitti tra membri dell’equipaggio di diverse nazionalità (Quintavalla, 2023).
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Hotline e accesso ai servizi: L’attivazione di linee di assistenza psicologica dirette, che bypassano la catena di comando, ha dimostrato di facilitare la segnalazione di problemi psicologici (Romeo, 2023).
5.3 Raccomandazioni Comuni
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Normative internazionali: Rafforzare l’implementazione della Convenzione MLC 2006 dell’ILO, che promuove condizioni di lavoro sostenibili e protezione sociale per i marittimi (ILO, 2006).
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Ricerca continua: Studi longitudinali, come il questionario di Psicologia del Mare (2023), sono essenziali per monitorare l’evoluzione del benessere psicologico dei marittimi e adattare gli interventi.
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Sensibilizzazione: Campagne di sensibilizzazione, come quelle promosse da Nautilus International e IMO, possono ridurre lo stigma associato ai problemi di salute mentale (The MediTelegraph, 2025).
Conclusioni
La salute mentale dei marittimi rappresenta una sfida complessa, con differenze significative tra navi mercantili e navi da crociera. Gli equipaggi delle navi mercantili affrontano principalmente isolamento e sovraccarico lavorativo, mentre quelli delle navi da crociera devono gestire pressioni legate al servizio clienti e dinamiche sociali multiculturali. Entrambi i contesti richiedono interventi mirati, come l’accesso a supporto psicologico, la formazione sulla gestione dello stress e il miglioramento delle condizioni di lavoro. La collaborazione tra armatori, organizzazioni internazionali e ricercatori è fondamentale per garantire il benessere psicologico dei marittimi, riconoscendo il loro ruolo cruciale nel commercio globale e nel turismo marittimo.
Riferimenti Bibliografici
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Andruskiene, J., Barseviciene, S., & Varoneckas, G. (2016). Poor Sleep, Anxiety, Depression and Other Occupational Health Risks in Seafaring Population. International Journal on Marine Navigation and Safety of Sea Transportation, 10(1), 19-26.
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International Committee on Seafarers Welfare (ICSW). (2012). Guidelines for the Mental Care of Seafarers on board Merchant Ships.
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International Labour Organization (ILO). (2006). Maritime Labour Convention (MLC).
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Kemalova, L., & Nikonorova, M. (2019). Influence of environmental factors and sociopsychological assistance to seafarers with signs of a professional burnout syndrome. E3S Web of Conferences, 110.
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Psicologia del Mare. (2023). Primo questionario sull’effetto dell’isolamento a bordo di navi mercantili sui processi affettivi e cognitivi dei marittimi. psicologiadelmare.it.
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Quintavalla, A. (2023). Marittimi e benessere a bordo: quello che funziona e ciò che ancora manca. Shipping Italy.
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Robert, T.B.I. (2012). The Mental Health of Seafarers. International Maritime Health, 63(2), 78–89.
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Sisto, L. (2025). Mindfulness a bordo: un approccio innovativo per gestire lo stress degli equipaggi. Corriere Marittimo.
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The MediTelegraph. (2025). La salute mentale dei marittimi: un fattore troppo spesso sottovalutato. www.themeditelegraph.com.
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Xiao, J., Huang, B., Shen, H., Liu, X., Zhang, J., Zhong, Y., et al. (2017). Association between social support and health-related quality of life among Chinese seafarers: A cross-sectional study. PLoS ONE, 12(11), e0187275.
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