Percorso: Home 9 News 9 “Marco Cavallo in viaggio con stopOpg: per CHIUDERE gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per APRIRE i Centri di Salute Mentale h 24”

“Marco Cavallo in viaggio con stopOpg: per CHIUDERE gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per APRIRE i Centri di Salute Mentale h 24”

25 Apr 13

Di

 

 

 

Parte il 16 maggio, e riprende a ottobre, il viaggio di Marco Cavallo, il cavallo azzurro che quarant’anni fa sfondò il muro di cinta del manicomio di Trieste, diventando da quel giorno simbolo di libertà e di speranza. Così ne parlava Franco Basaglia: “è difficile dire cosa sia Marco Cavallo. Una cosa è certa: per i “matti” e per tutti noi ha avuto una profonda importanza. Un momento che segnò un inizio; un progetto di vita che non aveva niente più in comune con la soffocante quotidianità del manicomio, che rappresentava piuttosto un legame tra individui in una nuova dimensione. Quando il cavallo azzurro lasciò il ghetto, centinaia di ricoverati lo seguirono. Gli internati dell’ospedale invasero le strade della città portando con sé la speranza di poter stare insieme agli altri in un aperto scambio sociale, in rapporti liberi tra persone libere”.

 

Questa volta “Marco Cavallo è in viaggio con stopOPG: per chiudere gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, per aprire i Centri di Salute Mentale  h 24”. E’ dunque un viaggio di denuncia, perché gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari italiani sono ancora in funzione, con oltre mille persone internate, rinchiuse in luoghi che il Presidente Napolitano ha definito “indegni per un Paese appena civile”. Ma il viaggio lancia anche un allarme: al posto degli OPG si stanno progettando delle “strutture speciali” in ogni regione (i mini OPG), in cui trasferire e rinchiudere gli internati. Con il rischio si aprano, al posto dei vecchi OPG, nuovi manicomi regionali. La mancata chiusura degli OPG è, anche, lo specchio di come funzionano (o non funzionano) i servizi di salute mentale nel territorio. Ecco perché il viaggio è dedicato all’apertura dei Centri di Salute Mentale h 24. Infatti, chiudere gli OPG significa fare buona assistenza nel territorio per la salute mentale per tutti i cittadini, come ha stabilito la legge 180, e come è successo dove si è applicata: con la "presa in carico” delle persone e dei loro familiari, con Centri di salute mentale accoglienti, aperti h24, nei servizi comunitari territoriali, a domicilio, in residenze abilitative piccole, nell'inclusione lavorativa, abitativa e sociale. Così Marco Cavallo è ancora in viaggio, per chiudere gli OPG, scongiurare l'apertura al loro posto dei manicomi regionali (miniOpg), e tornare allo “spirito originale” della legge 180 che, chiudendo i manicomi, restituì dignità e cittadinanza alle persone malate di mente, e rese migliore l’Italia.

 

Il viaggio, organizzato dal Comitato stopOPG, si svolgerà in due momenti:

 

·         A Maggio con tappe a: 16 Brescia, 16 e 17 Castiglione delle Stiviere (sede di OPG), 17 Reggio Emilia (sede di OPG), 18 Brescia.

 

·         A Ottobre da sud a nord: Barcellona Pozzo di Gotto, Napoli, Aversa, Roma, Montelupo Fiorentino e … dove Marco Cavallo verrà invitato e ospitato.

 

Il viaggio viene organizzato con il coinvolgimento delle associazioni che compongono stopOPG regionali e delle città tappa.

 

A breve, tutte le informazioni su www.stopopg.it , anche sulla sottoscrizione che è stata aperta per finanziare l’iniziativa.

 
 

 

 

Loading

Autore

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Caffè & Psichiatria

Ogni mattina alle 8 e 30, in collaborazione con la Società Italiana di Psichiatria in diretta sul Canale Tematico YouTube di Psychiatry on line Italia