Attività e Terapie Assistite dall'Animale: definizioni, sviluppi, applicazioni e potenzialità
"IL RAPPORTO UOMO ANIMALE"
COME FONTE DI BENESSERE PSICOLOGICO
– Arcore, 27 maggio 2004 –
PAOLA RIBOLDI
SOCIO FONDATORE E VICE PRESIDENTE ASSOCIAZIONE KOINE’
(tel.339 4689299 – e-mail: assokoine@virgilio.it)
L’ASSOCIAZIONE KOINE’
Attraverso l’aiuto degli animali domestici, ci poniamo l’obiettivo di migliorare la vita dei portatori di handicap, degli anziani e di tutti coloro che vivono il disagio sociale.
Koinè è la lingua comune che gli antichi greci portavano nelle terre lontane, allo scopo di migliorare la qualità di vita delle colonie; il termine ha assunto in seguito il significato di comunità, aggregazione; ciò che la nostra associazione vuole essere: un gruppo di persone che si pone al servizio di altre per permettere il miglioramento della loro condizione di vita.
Il nostro impegno si sviluppa attualmente con l’aiuto di cani e cavalli, e si svolge in due ambiti:
– la riabilitazione equestre (comunemente definita ippoterapia)
– e la pet therapy, o – più correttamente – attività e terapie assistite con gli animali
KOINE’: LA RIABILITAZIONE EQUESTRE
Per quanto riguarda la riabilitazione equestre rimandiamo gli approfondimenti ad una serata dedicata, che avremmo in animo di organizzare – speriamo a breve – sempre con il patrocinio dell’Assessorato ai Servizi Sociali, invitando il Centro Studi ANIRE (l’associazione nazionale italiana di riabilitazione equestre) diretto dalla dottoressa Danièle Nicolas Citterio, che in Italia ha sviluppato e studiato la RE negli ultimi trent’anni.
Poniamo l’accento solo sul fatto che Koinè è un CRE ANIRE: ciò è molto importante perché significa che è affiliata all’Associazione Nazionale di Riabilitazione Equestre e ne segue il metodo di lavoro.
Di riabilitazione equestre si sente parlare da qualche anno e gli interessati sanno che il cavallo è uno "strumento" potente e positivo che porta miglioramento non solo sotto vari aspetti psicologici (per cui cognitivi, relazionali, di rappresentazione di sé, di autostima, etc.), ma anche e profondamente sotto l’aspetto neuromotorio, in quanto il movimento del cavallo è fisioterapico perchè rispecchia il cammino umano.
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