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VIAGRA NO LOGO: ALLE SOGLIE DI UN NUOVO ABUSO?

24 Giu 13

A cura di stefanosanzovo@quipo.it

Oggi scade il brevetto del Viagra. Dal domani saranno disponibili nelle farmacie italiane i generici della "pillola blu", con un comprensibile abbattimento dei costi, in alcuni casi fino al 70%. E' una notizia interamente positiva? In realtà si ipotizza un sensibile aumento dei consumi del sildenafil, e in molti casi si sospetta possa esserci l' escalation di un fenomento già oggi esistente: l' abuso. La pensa così il Prof. Carlo Rosso, intervistato ieri su "La Repubblica" dal giornalista Michele Bocci. Ma ne individua anche le possibili soluzioni. "L' argine all' abuso resta il medico. Sta a lui prescivere il Viagra solo a chi ne ha bisogno. Di certo aumenteranno i soggetti che lo chiedono. Esiste una fascia di cittadini che non potevano accedere all' aiuto del sidenafil perchè troppo caro, l' ho sperimentato direttamente. In molti finivano per rivolgersi a mercati paralleli non sicuri, come quelli di internet. Bisogna che il filtro dei dottori sia corretto; che poi è quello che dovevano fare anche prima". Non c'è il rischio che lo prendano persone che non ne avrebbero bisogno? "Questo accade già. E' difficile trovare un uomo che affronti una storia nuova senza portarsi dietro il Viagra". Cosa pensa chi lavora sugli aspetti psicologici dell' impotenza di un medicinale che la risolve organicamente? "Può essere uno strumento terapeutico importante ma va usato con cognizione di causa. Ad esempio deve essere monitorato nelle terapie di coppia, perchè le donne possono trovare umiliante che il loro compagno lo prenda."

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