Pearlson GD et al.
Schizophr Res. 1999;39(2):133-40.
Gli studi di neuroimaging strutturale hanno fornito alcune delle prove più consistenti riguardo leanomalie cerebrali in corso di schizofrenia. A partire dal primo studio condotto con metodica TAC da Johnstone e coll., che ha evidenzato un allargamento dei ventricoli cerebrali laterali in pazienti schizofrenici, i progressi della tecnologia del brain-imaging hanno reso possibile una maggiore e più dettagliata caratterizzazione delle anomalie cerebrali strutturali presenti in schizofrenia in vivo. Questa review selettiva discute i principali problemi metodologici e i risultati emersi dagli studi di neuroimaging strutturale riguardanti la schizofrenia. Tra questi si evidenziano le anomalie del volume cerebrale generale e regionale, la specificità del reperto anatomico per la schizofrenia e per la differenziazione della patologia schizofrenica nei soggetti di sesso maschile rispetto a quelli di sesso femminile, il ruolo dei fattori genetici e il timing della neuroanatomo-patologia nella schizofrenia. La seconda sezione riassume i nuovi approcci di esame della struttura cerebrale nella schizofrenia e le relative applicazioni nello studio della patofisiologia della malattia stessa.
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