Editoriale
il punto di vista di Psychiatry on line Italia
di Francesco Bollorino

Settembre, andiamo è tempo di migrare...

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11 febbraio, 2013 - 15:16
di Francesco Bollorino

settembre1Questo di settembre e' il primo editoriale del secondo anno di vita dell'Edizione Italiana di "Psychiatry on line".
Un anno nella tumultuosa e a volte effimera vita del Net e' tanto e poco al tempo stesso: tanto perche' significa che la nostra iniziativa si puo' ormai considerare una realta' consolidata nel panorama italiano dei siti WEB; poco perche' molta strada ancora va fatta per trasformare POL.it nella realta' viva e interattiva che e' nei nostri auspici e nelle speranze, penso, dei nostri affezionati lettori.

E' giunto il momento cioe' che con l'aiuto di quanti vorranno collaborare alle nuove iniziative POL.it " migri" verso lidi piu' confacenti al progetto culturale che sta dietro a questa iniziativa: divenire sempre piu' la voce ufficiale ancorche' totalmente libera di quella parte della psichiatria italiana che ha individuato nelle tecnologie di rete una delle vie privilegiate di comunicazione e diffusione dell'informazione.

In pratica cosa significa tutto cio'?
Significa che accanto ai tradizionali articoli, dovranno cominciare con regolarita' a comparire articoli che sfrutino la nuova tecnologia ( "il supporto) per la quale sono stati scritti, cio' vuol dire che gli autori sono invitati " caldamente" a cercare di realizzare, per esempio, bibliogafie che accanto ai libri ed articoli "tradizionali" rimandino alle ormai innumerevoli risorse disponibili sul Net; mi rendo conto che questo puo' essere un problema per chi non usa la Rete ma, immaginando che i contributori sia piu' o meno navigati Netsurfers, non dovrebbe creare delle difficolta' e al tempo stesso renderebbe gli articoli piu' adeguati alla loro "pubblicazione" in un ambito costituzionalmente ipertestuale come e' il WEB.

settembre2Significa che POL.it si deve fare promotrice di iniziative di rete nell'ambito culturale che le e' proprio: penso per esempio alla nascita di altre mailing list per le quali aspetto segnali e sulla loro natura culturale e sulla disponibilita' ad assumersi responsabilita' dirette nella "moderazione"; a volte ho l'impressione che la fruizione passivo-televisiva delle pagine WEB faccia dimenticare che dietro ad esse c'e' del lavoro che magari va un po' aiutato se vogliamo che cio' che ci interessa cresca rapido e rigoglioso, insomma, l'assioma "Armiamoci e partite", penso proprio non possa avere albergo presso iniziative come la nostra; un altro esempio puo' essere rappresentato dall'uso della rete per l'avvio di ricerche epidemiologiche di cui la rivista vorrebbe farsi parte attiva ospitando progetti in tal senso sviluppati dai colleghi.

POL.it ambisce a divenire un riferimento e un crocevia per quanti desiderino da una parte trovare sulla rete delle informazioni corrette in ambito psichiatrico italiano, dall'altra poter creare delle comunita' tra persone affini che scoprono attraverso le pagine della rivista e le sue iniziative di avere opinioni e interessi comuni.

Vedete, dopo il mio editoriale del mese scoso in cui esprimevo amarezza per le difficolta' a procedere praticamente da solo in questa impresa, con i limiti che cio' comporta anche in termini di qualita', ho ricevuto diversi, graditi, messaggi di solidarieta' da parte di colleghi sparsi per tutta Italia, molti dei quali sottolineavano che uno dei problemi oggi della Rete non e' rappresentato dagli accessi ( in realta' sempre piu' numerosi) ma dal numero per ora molto basso degli psichiatri utlizzatori della nuova tecnolgia.

Credo che tutto cio' sia vero ebbene, il compito mio e vostro nei mesi a venire e' quello di spingere per una crescita di tale numero offrendo ai visitatori casuali dei contenuti tali da far si' che nasca in loro la voglia di entrare in questo nuovo e affascinante mondo.

Settembre, andiamo e' tempo di migrare...... sulla rete, finalmente!!!!!!

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