Numeri davvero ragguadevoli che se poi si passa al canale tematico YouTube della rivista arriviamo a superare il 30%.
E' un segno inequivocabile di una evoluzione dei costumi di uso degli internetnauti che indubbiamente va tenuta in conto da chi gestisce una risorsa web… prima o poi arrivera' la APP di POL.it se ce la potremo permettere, ma considerare il "mobile" quale forma prioritaria di comunicazione specie per risorse web "di contenuto" come la nostra mi appare un errore nella misura in cui la fruizione da apparecchio mobile induce, per sua natura, ad un approccio piu' di superficie, in quello stile "mi piace" di Facebook che mi capita spesso di criticare per la sua tendenza a fermarsi al titolo senza alcuna apertura del link e della segnalazione fatta.
TECHCRUNCH, un bellissimo sito dedicato all'hightech in tutte le sue forme pubblica oggi un interessante contributo sul tema a cui rimando per l'approfondimento del caso:
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