Per la prima volta ci rivolgiamo in questo senso ai tanti che ogni giorno ci leggono e vedono i nostri video su YouTube.
Ogni mese migliaia di persone leggono le nostre pagine e guardano i nostri video sul Canale Tematico YouTube. Questi accessi sono liberi i gratuiti ma questo non significa che realizzare i video o pubblicare le pagine non abbia un costo reale che credo non vada dimenticato da chi fruisce dei servizi offerti e che può aiutarci a mantenere viva e vitale una risorsa che i numeri dicono essere sempre più apprezzata e seguita.
I miglioramenti indispensabili per sostenere sempre più e sempre al meglio i progetti necessitano di investimenti che non possono più essere sostenuti dal solo Editor Francesco Bollorino.
Con questo video sollecitiamo i lettori di Psychiatry on line Italia a supportatre il nostro lavoro facendo delle Donazioni che ci permettano di sopperire alle difficoltà economiche che una rivista senza sponsor, libera e indipendente si trova ad affrontare.
Col poco da molti si può fare il bene di tutti….
Aiutare POL.it è facile basta fare un bonifico a favore dell' Associazione Psychiatry on line Italia Via Provana di Leynì 13 Genova:
IBAN IT23A0335901600100000121875
il poco da molti può divenire
il poco da molti può divenire il tanto per tutti… Supportare la rivista per garantire un futuro sempre migliore alla più antica e letta risorsa psichiatrica in rete.
In più di 20 anni abbiamo lavorato basandoci solo sulle nostre forze può arrivare il momento in cui ciò non è più possibile.
DONATE PER FAR CRESCERE POL.it!!!!
aggiungo che qui non si
aggiungo che qui non si tratta di approvare ma di dare se lo si vuole.
Come dico nel filmato dietro a queste pagine vi è lavoro (ovviamente volotario) ma pure spese vere non virtuali. Nulla si crea dal nulla e nulla si sviluppa senza porre mano ANCHe al portafogli, Fino ad oggi ho contribuito solo io con questo messaggio vi invito a supportare concretamente una risorsa che potrebbe non potersi sviluppare come meriterebbe in futuro
Sarebbe possibile usare
Sarebbe possibile usare PayPal?
si ho un account sulla mia
si ho un account sulla mia email: boll001@pol-it.org
Trovo accettabile e
Trovo accettabile e rispettosa la richiesta di Francesco B, per cui darò il mio, seppur modesto, contributo. Vorrei portare l’esempio banale del significato di versare una quota ( quanti di noi professionisti nel campo della salute contribuiscono annualmente ad una associazione propria), che nel nostro caso davvero potrebbe diventare un moltiplicatore ( pensando soltanto all’adesione di tutti gli iscritti registrati su Pol). Buona continuazione.G. Luppi
Ringrazio Giovanni e quanti
Ringrazio Giovanni e quanti seguiranno il suo esempio.. il poco da tanti può significare poter raggiungere la cifra che serve a mettere in sicurezza la Rivista e a sviluppare ulteriormente la sua offerta culturale.
In rete si pensa sempre che la gratuità della fruizione corrisponda alla mancanza di costi per la realizzazione di ciò di cui si fruisce.
POL.it è e resterà una risorsa free ma realizzarla costa questo spero che sia ben compreso dai colleghi e dai lettori tutti della Rivista.
Credo che il video chiarisca molto bene le cose ma credo sia molto importante il pensiero esposto da Giovanni
E’ davvero singolare: mi
E’ davvero singolare: mi aspettavo una risposta diffusa al nostro appello per un aiuto alla Rivista tramite una piccola donazione. In tanti ogni mese fruiscono GRATUITAMENTE dei contenuti di Psychiatry on line Italia e i dati dicono che in tantissimi RITORNANO per cui si tratta di lettori “affezionati e/o interessati” e non casuali eppure sembra che nessuno di loro senta il bisogno di accogliere il nostro appello per un aiuto che ci consenta di andare avanti. Dispiaciuto e un po’ deluso lo debbo ammettere.
Pensare che una risorsa in rete in quanto gratuita non costi nulla oltre che irreale è stupido e tutti voi sapete che Psychiatry on line Italia non ha sponsor di alcun tipo.
Proprio perchè tantissimi i lettori di Psychiatry on line Italia potrebbero fare molto con un minimo sforzo . Accadrà? io me lo auguro come mi auguro che recepiate questo messaggio con l’attenzione e l’importanza che merita.
RICORDO L’IBAN
IT23A0335901600100000121875
e’ passato un mese e mezzo da
e’ passato un mese e mezzo da quando ho lanciato l’appeelo.
Ad oggi son solo una tretina gli amici che hanno spesso molto generosamente risposto.
Sinceramente mi aspettavo una attenzione maggiore e diffusa.
Non smetto di sperare che ciò accada….
Ritengo tale sito quello
Ritengo tale sito quello maggiormente ricco di materiale psicanalitico, per parlare della branca che mi interessa in modo più diretto; il sito più attendibile e apprezzabile per qualità e quello meglio organizzato e quindi meglio fruibile.
Gli Autori sono tra le personalità più autorevoli delle varie branche e rappresentano il meglio della rete.
Mi dolgo quindi che la situazione sia quella descritta dal Direttore e auspico che ciò sia dovuto solo alle distrazioni delle feste ancora in corso e che tra qualche giorno le considerazioni di Bollorino possano essere più confortevoli: saremmo noi lettori ed estemporanei articolisti, a trarne i maggiori vantaggi.
Colgo questa occasione per fare un Caro Augurio di Buon 2017 al Direttore, agli Autori, ai Lettori.
Caro Stefano la situazione è
Caro Stefano la situazione è quella descritta ma sopratutto ciò che vedo è un evidente “disinteresse” da parte dei lettori a recepire l’appello.
Ribadisco: offrire una risorsa gratuitamente NON SIGNIFICA che a farla non costi nulla anzi… eppure il messaggio sembra non passare. Io continuo a sperare che i lettori comprendano e si mobilitino per coinvolgere le persone a fare anche una PICCOLA DONAZIONE che SE DIFFUSA OVVERO FATTA DA MOLTI potrebbe davvero aiutarci ad uscire da un empasse altrimenti davvero difficile da superare.
Dare per scontato che Psychiatry on line possa continuare così è davvero sbagliato e un po’ triste da registrare.
Ad oggi in 150 hanno risposto
Ad oggi in 150 hanno risposto al nostro appello.
Spero che tanti altri ne comprendano la serietà
Contiamo su di voi
È passato un anno ma le
È passato un anno ma le donazioni latitano
Un dato di fatto su cui riflettere
Tristemente