PRESENTAZIONE: Significanti che mordono

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“Quindi la Città analitica non è una Città di collaboratori che lavorano omogeneizzati per il padrone, chiunque esso sia, ma è una Città i cui cittadini – uno per uno – hanno acquisito, e direi sulla propria pelle, un sapere nuovo, un sapere di cui l’umanità non vuole sapere nulla – inconscio, diceva ancora Freud.” (Antonio Di Ciaccia, “La Polis analitica”, 19961)

Attraversando il fantasma, continua Di Ciaccia, “testimoniare della disfatta”.

Una città di ex cercatori, già attraversatori, possono dire di “un desiderio comicamente nuovo”.

Ma non senza binario:

“bisogna riuscire a reinventare la psicoanalisi, pur rimanendo (…) rigorosamente freudiani.”2

Aggiunge poi “solo una sottolineatura”: essere ‘sicut palea’ non basta, occorre farne un sapere, trasmissibile.

In “Soggetto e desiderio nell’inconscio freudiano”3 Lacan scrive:

“Dobbiamo penare per far capire, in un ambiente infatuato del più incredibile illogismo, che cosa comporti interrogare l’inconscio come facciamo noi, cioè fino al punto in cui esso dia una risposta non dell’ordine del rapimento o dell’atterrimento, ma (…) una voce interrogativa, oppure il procedere di un’argomentazione.”

Se non proprio sempre comico che il senso non sia fautore di estasi o terrore.

“Non già la via consociativa, ma la via formativa”4, che attiene all’impatto nel sociale della psicoanalisi e la formazione dello psicoanalista è nel percorso da psicoanalizzante a psicoanalista.

Ne “La trasmissione alle generazioni”5, Di Ciaccia scrive: “Nella famiglia, ma anche genericamente nel sociale, la trasmissione tra le generazioni avviene tramite identificazioni”.

Il compito dello psicoanalista “non è quello di aggiungere qualche elemento significante in più: la sua funzione è invece di far sì che si sveli il segreto iscritto in quei significanti che già fin dall’infanzia hanno morso la carne del soggetto e l’hanno mutata…”6

1 Nota editoriale a La psicoanalisi n° 19, Astrolabio, Roma, 1996.

2 Antonio Di Ciaccia, “Nota italiana”, nota editoriale a La psicoanalisi, n° 29, cit., 2001.

3 1960, Scritti, p. 798.

4 Antonio Di Ciaccia, “La <Proposta> di Lacan”, nota editoriale de La psicoanalisi n° 15, cit., 1994.

5 Nota editoriale a La psicoanalisi n° 42, cit., 2007.

6 Ibidem.

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