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Svelamenti per immagini
di Gabriella Corbo aka Aglaja

MOSTRA “COME E’ PROFONDO IL MARE” DI AGLAJA

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16 settembre, 2015 - 20:29
di Gabriella Corbo aka Aglaja
Giovedì 17 settembre 2015, alle ore 17, al Museoteatro della Commenda di Prè (2°piano), si apre la mostra “Come è profondo il mare”, 30 opere originali realizzate con tecnica di pittura digitale da Aglaja. La mostra proseguirà fino a domenica 11 ottobre 2015 .
Il cuore della mostra pulsa attorno al tema del mare, visto come elemento di incontro/confronto tra creature apparentemente diversissime ed incongrue tra loro. Le immagini di Aglaja  tracciano in modo onirico e surreale un percorso che è viaggio e fuga, stupore e melanconia, ricerca e introspezione, stupore e perplessità, sorriso e incanto.
Come sede della mostra è stata pensata la Commenda per la sua storia di  luogo di arrivi e di partenze, e per il suo essere, anche oggi,  collegamento tra popoli e culture diverse.
All’inaugurazione, insieme alla disegnatrice Aglaja parteciperanno Maria Paola Profumo (Presidente Mu.MA),  Mauro Sabbione (pianista e compositore, ex Matia Bazar e Litfiba) e Cinzia Bauci (attrice e contralto, voce delle Stelle Erranti) .
Nel corso dell’incontro saranno letti i “Racconti acquatici” di Enzo Costa.
La mostra è organizzata da Mu.MA e Cooperativa Solidarietà e Lavoro. L’impianto audio è fornito dalla Casa della Musica.
 

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA DI AGLAJA
COME E’ PROFONDO IL MARE - Gli abissi immaginari di una viaggiatrice statica.


Questa mostra nasce da un vuoto.
Un vuoto incolmabile: quello in cui mi sono trovata dopo la scomparsa del mio socio, Enzo Costa, umorista, scrittore, poeta. Ho cominciato ad arredare questo vuoto con figure insensate. Insensate perché non trovavo senso. Ero smarrita, senza una bussola, senza un faro, senza un lanternino. Per questo ho cominciato a viaggiare. Chi conosce Aglaja, sa che la vignettista è scomparsa ed è rimasta una illustratrice che aveva (ha) bisogno di rappresentare le sue oscurità. Mi sono messa quindi in viaggio. Sono andata prima nell'universo, una lunga serie di disegni quasi senza colori, solo il blu della notte e il riverbero di luci lontane. Lì ho cominciato ad incontrare strani personaggi, in incredibili situazioni, che mi parlavano in silenzio. Poi, dal cielo, sono precipitata giù, giù, negli abissi. E lì ho visto incongrui incontri tra umani e animali marini. Ma questa volta immersi nei colori più scintillanti. Le immagini che testimoniano questo mio secondo viaggio sono quelle che vedrete in questa mostra.
Disegnare è stato catartico.
E' sempre stato così, anche se più spesso scrivevo. Ma le parole, in questo cataclisma emotivo, mi si sono ghiacciate. Sono rimaste le figure. Però io di parole ho bisogno. E allora ho pensato a chi, per undici anni, mi ha regalato le sue parole perché le illustrassi.
Per questo ho voluto che il 17 settembre, all'inaugurazione, si leggessero i quattro Racconti Acquatici di Enzo Costa. Sono racconti (non umoristici) che prendono pretesto dal mare per parlarci degli abissi dell'anima. Tre li leggerà Cinzia Bauci, contralto e attrice, splendida voce delle Stelle Erranti; uno, quello che per me ha un significato particolare, lo leggerò io, nel finale (prometto che cercherò di tenere a bada la commozione).
Voglio ringraziare Mu.MA , in primis Maria Paola Profumo,  e Marina Mannucci, Luisa Dufour; la Cooperativa Solidarietà e Lavoro con Patricia Oblitas.  Sono amiche preziose che hanno creduto in me e mi hanno permesso di tornare, dopo quasi un anno dalla mostra di Enzo e mia, al Museoteatro della Commenda di Pré.
Grazie ad Andrea Masotti, della Casa della Musica, per il supporto tecnico.
Un grazie speciale va a Mauro Sabbione, artista dai multiformi talenti, nonché amico personale, che sarà l'anima musicale  dell'inaugurazione: so che saprà come sempre sorprendermi e sorprendervi con le note del suo magico pianoforte.
Ci vediamo il 17 alle 17, dunque. Astenersi superstiziosi ;-)
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