Intervista a Danilo Toni

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27 novembre, 2012 - 20:42

(Dinia-Pizzorno)

D: Secondo la sua esperienza è auspicabile l'esecuzione di esami ultrasonografici (EcocolorDoppler TSA e Doppler TC) nella fase acuta dell'ictus e questi possono portare ad un miglioramento della prognosi ?
R: Qualora possibile è necessario eseguire queste indagini in fase acuta con una duplice implicazione: in emergenza (nelle prime ore) nei pazienti potenzialmente candidati ad un trattamento trombolitico, l'esecuzione di questi esami assume un significato terapeutico; in urgenza (entro 24 h), in tutti gli altri casi, permette un inquadramento di tipo eziologico dell'ictus e, successivamente, di tipo terapeutico. Un inquadramento rapido del paziente che "abbiamo di fronte" è sempre auspicabile al fine di un miglioramento della prognosi.
D: E' importante per uno specialista neurologo che lavora o intende lavorare una stroke unit possedere una conoscenza e abilità ultrasonografica?
R: Non è tanto necessario che il giovane specialista sia anche un neurosonologo; direi che l'aspetto chiave è la capacità di conoscere le indicazioni e saper richiedere tempestivamente gli esami strumentali più indicati caso per caso. Tuttavia, se il neurologo possiede già una competenza tecnica specifica doppleristica, questo non può che permettere una migliore gestione del malato "vascolare".

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