INTERVISTA A S. FERRACUTI (Università La Sapienza, Roma)

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30 novembre, 2012 - 14:32

Esiste una ipotetica personalità disturbata di tipo “nazistoide”?

Non esiste una ipotetica personalità “nazista” ma esistono dati che confermano tratti di personalità psicopatica presenti in gerarchi tedeschi. Indubbiamente il fenomeno attuale dei naziskin è assai diverso dal movimento nazista degli anni Trenta anche se è vero che alcune ideologie politiche si prestano meglio di altre a “contenitore” di forme peculiari e poco diffuse di comportamento. Molti giovani appartenenti a gruppi naziskin presentano chiaramente tratti di personalità schizotipica: il gruppo naziskin accoglie aspetti di devianza che altrimenti rimarrebbe disorganizzata. In questo caso l'ideologia di un certo tipo associata alla dimensione gruppale permette l'emersione e la messa in atto di comportamenti patologici.

La sinistra estrema ha i suoi naziskin o è solo una questione che riguarda solo determinate ideologie?

Anche la sinistra ha esempi chiari di comportamenti poco ortodossi. Basti pensare a come venivano trattati i dissidenti in URSS e alla attuale violazione sistematica dei diritti umani e civili in Cina. Esistono poi realtà organizzate che si rifanno a ideologie di sinistra estrema e che manifestano comportamenti non certo cristallini: anche in questo caso certe strutture di personalità sono più a rischio specialmente se possono disporre di “contenitori” socio-culturali di un certo tipo.

Naziskin e Black Block sono simili?

Le differenze sono evidenti e sono sostanzialmente di tipo ideologico anche se i Black Block rappresentano un raggruppamento assai vicino alle posizioni dei cosiddetti anarchici individualisti che hanno a che fare con la destra estrema: non è un caso che utilizzano il colore nero e un abbigliamento quasi paramilitare. Gli anarchici individualisti rifiutano ogni tipo di organizzazione di gruppo: l'agire in gruppo rappresenta un comportamento transitorio e comunque finalizzato ad un obiettivo specifico e pre-programmato.

Allo stadio come mai hanno cittadinanza certi gruppi estremi?

Il calcio rischia di diventare un contenitore di cose cattive, un luogo dove esercitare un narcisismo esasperato, dove ogni cosa viene giustificata e tollerata. Doping, illeciti amministrativi e non solo, vengono quasi sempre sotto-dimensionati. In questa cornice alcuni gruppi organizzati in un certo modo hanno come scopo lo scarico dell'aggressività verso l'altro e gli stadi rappresentano per loro, allo stesso tempo, zone franche e paraprigioni…

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