Intervista a M. Balestrieri, Università di Udine

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3 dicembre, 2012 - 18:18

Domanda: Nella sua relazione sul GAD ha posto l'attenzione sulla disabilità….
Risposta: Questo disturbo presenta elevati livelli di disabilità. Chi soffre d'ansia ha sicuramente come conseguenza, sul piano sociale ma anche su quello del funzionamento familiare, delle conseguenze rilevanti, tant'è che ci sono degli studi che dimostrano come la disabilità derivante dalla presenza di ansia generalizzata è equiparabile, anzi è più grave rispetto alle patologie di tipo fisico o organico. Poi tanto più i criteri del GAD si fanno stringenti, tanto più la disabilità cresce. Tuttavia anche utilizzando criteri molto ampi questa disabilità c'è! Questo significa che è importante trattare pazienti con ansia, anche se questi non raggiungono il livello soglia del GAD.

Domanda: Un ulteriore colpo allo “stigmatizzazione” delle patologie mentali?
Risposta: Ritengo che negli ultimi anni lo stigma sia sempre meno presente soprattutto per questo tipo di disturbi psichiatrici. Infatti viene sempre più riconosciuto che ansia e depressione fanno parte del nostro vivere comune e sono presente in un'ampia fascia di popolazione. 

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