IL DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO NEI PAZIENTI SCHIZOFRENICI: UNO STUDIO ESPLORATIVO CONDOTTO CON RISONANZA MAGNETICA FUNZIONALE

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4 ottobre, 2012 - 13:40

Levine et al.
Comprehensive Psychiatry 1998; 39: 308-311.

Nonostante l'interesse crescente della ricerca circa l'eziologia del disturbo ossessivo compulsivo (DOC) e della schizofrenia, la distinzione clinica di questi due disturbi non � stata ancora chiaramente compresa.Nel presente studio, abbiamo cercato di comprendere meglio la relazione tra DOC e disturbi psicotici esaminando i dati di risonanza magnetica funzionale (fMRI) in un gruppo di pazienti schizofrenici con vario grado di sintomatologia ossessiva-compulsiva, valutato mediante la Yale-Brown Obsessive Compulsive Scale (Y-BOCS) e le scale di valutazione per il DOC del National Institute of Mental Health. Mentre i pazienti svolgevano un paradigma di cambiamento cognitivo che includeva compiti di fluenza verbale, sono stati acquisiti ed analizzati dati di attivazione provenienti dalla corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra. Abbiamo ipotizzato che i pattern di segnale della fMRI nei pazienti schizofrenici con alti livelli di sintomatologia ossessivo-compulsiva potessero differire da quelli di pazienti schizofrenici con bassi livelli di sintomi. Nel gruppo nel suo insieme non sono state rilevate correlazioni significative tra i punteggi di entrambe le scale di valutazione e il cambiamento di segnale fMRI; tuttavia, � stata riscontrata un'associazione statisticamente significativa per un sottogruppo di pazienti. In questi pazienti, � stata evidenziata una correlazione negativa tra la sintomatologia ossessivo-compulsiva e l'attivazione della corteccia dorsolaterale prefrontale sinistra. Questi risultati supportano l'ipotesi di numerosi ricercatori che sia riscontrabile nella schizofrenia una relazione tra la severita' della sintomatologia ossessivo-compulsiva l'attivita' neurofisiologica.

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