DI DIRITTO E DI ROVESCIO
Legge e Giustizia dalla parte dei più fragili
di Emilio Robotti

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16 giugno, 2014 - 23:46
di Emilio Robotti
Ringrazio lo staff di POL - it, ed il suo editor in chief Francesco Bollorino in particolare, per aver avuto l’idea di propormi di curare questo blog; proposta che mi ha onorato ed ho subito accettato.
In questo spazio mi riprometto principalmente di trattare di diritto e di diritti,  affermati o purtroppo negati, nonché di approfondire temi che riguardano la sanità e la salute mentale; prima di farlo, però, mi pare necessaria una presentazione.

Quei pochi di voi che mi conoscessero già (qui un mio curriculum, dove potete anche trovare alcune mie pubblicazioni) sanno che, oltre ad occuparmi professionalmente da molti anni di questioni che riguardano la sanità, nella mia storia personale e professionale, non mi sono mai tirato indietro rispetto alla partecipazione ad eventi e discussioni relative a temi per così dire, particolari.
Così mi sono trovato, nel corso dell’esercizio della professione di Avvocato, ad essere fondatore dell’Associazione dei Giuristi Democratici di Genova, uno degli Avvocati di strada durante il G8 di Genova del 2001, tra i fondatori del Genoa Legal Forum, patrocinatore delle parti offese dalle violenze della Polizia nei processi penali e civili che sono seguiti al G8 di Genova; mi sono occupato di questioni, davanti ai tribunali civili ed amministrativi, che riguardavano la regolamentazione dell’attività delle strutture extra ospedaliere, ma anche di provvedimenti regionali di svendita del patrimonio dell’ex ospedale psichiatrico di Genova Quarto per realizzare progetti che nulla avevano a che fare con l’assistenza sanitaria e con la salute mentale, e molto altro ancora.
Da ultimo, mi trovo ancora oggi professionalmente impegnato a combattere nelle aule di giustizia anche contro le gare al massimo ribasso in sanità: dalla gara indetta nel 2012 dalla ASL 3 Genovese, relativa ai pazienti psichiatrici ancora ospitati a Genova Quarto, vinta politicamente al di fuori del Tribunale Amministrativo (in giudizio per abbandono dell’avversario, impedendoci però così di arrivare ad una sentenza nel merito delle questioni ivi poste), a quella, ancora in corso in questo momento al Consiglio di Stato, sull’utilizzo delle “case di cura ad indirizzo neuropsichiatrico” in luogo delle strutture extra ospedaliere previste dalla L. 180.
Nel 2013, insieme ad altri volontari, Avvocati e non, ho fondato lo sportello genovese di Avvocato di Strada, del quale sono coordinatore, per l’assistenza gratuita ai senza fissa dimora, che opera presso la Comunità di S. Benedetto al Porto.
Lascio alle vostre interpretazioni quale sia il significato di una vita e di una professione esercitata, anche con riferimento ai temi della salute mentale, “sulla strada”, oltre che nelle aule dei Tribunali: studente di giurisprudenza e contemporaneamente educatore di strada in Valbisagno a Genova e nel campo nomadi di Genova Molassana negli anni novanta, Avvocato nelle strade di Genova nei giorni del G8 nel 2001, di nuovo Avvocato di Strada per le persone senza fissa dimora qualche anno dopo. Ma, se mi avete letto fin qui, invece di addentrarvi in questo argomento, spero proseguiate a leggermi trovando interessanti gli articoli che prossimamente posterò in questo blog. A presto, quindi.

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