UN ARTICOLO DI ANGELO BARRACO
Sardegna – Il 28 settembre, nel corso dell’Assemblea Generale, è stato riconfermato all’unanimità, per il prossimo triennio, il Consiglio Direttivo di Penelope Sardegna onlus, ad eccezione della consigliera Avv. Paola Pischedda a cui è subentrata l’Avv. Claudia Cerina. I propositi per il gruppo sono positivi e mirano ad un lavoro unitario e sereno, vi sono in previsione molte attività sulla prevenzione della scomparsa, sulle problematiche della violenza, sul bullismo, altzheimer e molto altro ancora. L’Associazione Penelope Sardegna onlus è costituita dal Presidente: Gianfranco Piscitelli, Vicepresidente: Nicoletta Nanni, Segreteria: Emanuela Piredda, Tesoriera: Silvia Atzori, Consigliera: Giordana Colli, Consigliera: Claudia Cerrina, Delegato a Penelope Italia: Giuseppe Serpi Onano, Delegato a Penelope Italia: Marco Medau.
Nicoletta Nanni, riconfermata Vice presidentessa, ha rivolto un messaggio a tutti i soci: “l’unico obiettivo di Penelope è quello benefico di prestare aiuto e sostegno alle famiglie delle persone scomparse. E’ il perseguimento di tale obiettivo che deve essere il motore dell’associazione, non bisogna dimenticarlo! Buon lavoro”. Il messaggio di Nicoletta Nanni è forte, sincero, viscerale ma soprattutto motivato da un coinvolgimento diretto in merito al tema delle persone scomparse poiché lei, dall’11 luglio 2013, convive con un vuoto incolmabile e tante domande che purtroppo non trovano risposte in merito alla misteriosa scomparsa della madre, Irene Cristinzio, professoressa 64enne in pensione svanita nel nulla mentre faceva una passeggiata. “Ci vediamo alle 8.30” disse quella mattina Irene prima di uscire da casa, precisando inoltre che sarebbe rientrata a quell’ora perché aveva un appuntamento con il figlio. Ma Irene non ha mai fatto ritorno a casa, tra le braccia dei suoi cari e in quella consuetudine tanto cara a lei. Una passeggiata tra le campagne circostanti che l’ha inghiottita letteralmente. La donna ha portato poche cose con se: una pochette, due cellulari che risultano irraggiungibili, il portafoglio con i documenti, invece, lo ha lasciato a casa. Quando i familiari hanno notato che la donna non era rientrata a casa si sono allarmati e immediatamente hanno fatto partire le ricerche. Un dispiegamento di forze dell’ordine e volontari ha scandagliato tutte le zone limitrofe fino ad arrivare nella zone del mare e del fiume, l’esito purtroppo è stato negativo e da quell’afoso 11 luglio è calato un misterioso silenzio attorno a questa scomparsa: dov’è Irene? Si chiedono tutti quanti.
Ricordiamo che l’Associazione Penelope è un’importante iniziativa non lucrativa (Onlus) di utilità sociale, a livello nazionale che riunisce le famiglie e gli amici delle persone scomparse in attività e scambio di informazioni nonchè sviluppo e ricerca a 360° ed è presente in alcune regioni quali Piemonte, Trentino, Lombardia, Veneto, Marche, Lazio, Emilia, Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia, Campania, Calabria, Sardegna, Sicilia e recentemente c’è stato un convegno in Liguria.
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