Specializzandi: niente benefici dalla nuova legge (13/4/99)
SPECIALIZZANDI: PRONTA LA LEGGE, MA SENZA BENEFICI
(da MedWeb - Corriere Medico - http: //www.medweb.it)
ROMA, 13 aprile 1999 - E adesso gli specializzandi sonoinfuriati
Ora che il testo del disegno di legge è stato approvato allecommissioni affari
sociali della Camera, e forse passerà alla seduta plenaria,
sono saltati i principali emendamenti sui quali i giovani medici puntavano.
Niente più benefici di punteggio e pensionistici per 35 mila immatricolati dal '91
(cioé l'anno in cui è stata recepita la direttiva257 che allinea la formazione post laurea italiana al resto d'Europa);in compenso, si è ottenuta in questo round quella che Marilena Celano,tesoriere dell'associazione specializzandi europei Amsce, definisceuna sanatoria globale.
«Gli incaricati di otto mesi in otto - dice Celano - avrannoper decreto diritto ad accedere a concorsi riservati solo a loro e ci scavalcheranno.Ma non basta.
Saremo scavalcati anche da colleghi che si sono specializzati ai sensi di leggi precedenti alla direttiva. Gente che, immatricolataprima del '91, ha potuto fruire del punteggio dato da lavoretti collateralie della possibilità, solo in parte teorica, di iscriversi ad altricorsi di specializzazione. Noi specializzandi e aspiranti tali, uscitidal '95 in poi, queste chance non le abbiamo avute mai».
Nel complesso, l'articolato passato in commissione prevedeche, dall'entratain vigore della nuova legge, gli specializzandi nuovi iscritti firminoun contratto con il ministerodell'Università e quello della Sanitàannuale, rinnovabile fino a tutta la durata del corso. E' prevista unaretribuzione mensile determinata ogni tre anni per decreto con una partefissa per tutti e una variabile in relazione al tipo di corso, alla duratae all'anzianità dello studente. Stato e regioni, così comeaccadeva prima ma non era mai stato applicato, stabiliranno di comune accordoil fabbisogno annuale di specialisti del Ssn. Infine, i modi di ammissionealle scuole verranno stabiliti per decreto dal ministero dell'Università.E per il resto? «Un disastro - dice Celano - è statobocciato l'emendamento di Antonio Saja (Pdci) che ci attribuiva punti inpiù rispetto agli incaricati non titolari di specialità.Ci è stato lasciato il solo titolo di carriera. Per non parlaredei contributi per la pensione». «Anche qui èstato eliminato un emendamento favorevole: questi contributi li vedrannoi nuovi iscritti, non noi, temiamo, dal momento che il sottosegretarioall'Università, Luciano Guerzoni, ha ottenuto l'eliminazione dellanorma a noi favorevole perché non avrebbe affrontato il problemadell'arretrato».
«Non mi si chieda che cosa significhi. So solo che, quandola legge sarà in vigore, avranno la pensione anche i dieciche continuano a iscriversi a scuole non riconosciute dall'Unione europea ma tuttora in vita, ma noi no. Infine, sono stati elencati i motividi risoluzione del contratto, come a farci capire che anche sotto formadi pasticcio questo pezzo di carta è una gentile concessione appesaa un filo».