I lavori delle Sessioni 1 - Intervento di Clerici - comorbilita' psichiatrica

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5 dicembre, 2012 - 16:10

 

Tra i numerosi argomenti affrontati nelle dieci sessioni di lavoro indicate nel programma riprenderemo alcune teatiche traite interviste e resoconti.

 

 

Breve resoconto sulla comorbilita' psichiatrica: esperienze e prospettive.

 

 

La sessione inizia con l'intervento del Dr. Clerici che mostra come sia sempre piu' emergente il problema della doppia diagnosi: disturbo psichiatrico classificabile sia in asse I sia in asse II , secondo il DSM IV, e disturbo legato all'assunzione di sostanze stupefacenti.

Dati epidemiologici mostrano chiaramente come il 15%, circa, della popolazione, nel corso della propria vita, ha manifestato problematiche legate all'uso di sostanze psicotrope, che i due terzi della suddetta popolazione erano diagnosticabili come affetti da una patologia di ordine psichiatrico e come l'assunzione di droghe fosse un indice di prognosi negativa per il trattamento del disturbo psichiatrico stesso.

Accanto alla schizofrenia, alla depressione ed ai disturbi di Personalita' del Cluster B - Antisociale e Borderline - , negli ultimi anni, si e' notata una preoccupante ascesa della frequenza di assunzione di sostanze stupefacenti anche per i disturbi di Personalita' del Cluster C, configurando come possa incidere in maniera sfavorevole la diffusione e l'accesso facilitato a tali sostanze anche su un' utenza non storicamente riconosciuta come a stretto rischio.

La doppia diagnosi incide anche sulla scelta del trattamento dove, ad esempio, una persona con disturbo Antisociale tende a preferire un regime ambulatoriale piuttosto che comunitario: scelta opposta da una affetta da disturbo dell'umore.

 

Si susseguono relatori che portano l'esperienza nelle proprie regioni o citta' che sottolineano come la cura di tali soggetti debba essere attuata con competenza ed organizzazione basandosi su di una connessione di interventi piuttosto che su di una successione.

La doppia diagnosi e' uno dei piu' seri problemi che il Ser.T e i Servizi di Salute Mentale debbano affrontare: sarebbe necessario istituire centri idonei che si occupino di tutti e due i problemi contemporaneamente ed in connubio e non solo con modalita' sequenziale o parallela

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