INTERVISTA A CORRADO MESSINA

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28 novembre, 2012 - 18:02

Come saranno questi cinque giorni di congresso?
La formula del congresso e� stata discretamente collaudata nel corso degli anni precedenti, e si divide in una parte formativa, che si svolge al mattino, e in una parte pomeridiana costituita da simposi di approfondimento, gruppi di studio delle associazioni aderenti alla SIN e comunicazioni poster, alle quali e� stata dedicata particolare attenzione in questo congresso cercando di riservare fasce orarie interamente dedicate.
Abbiamo ricevuto oltre 900 abstract, 150 in piu� rispetto al congresso dell�anno scorso, di cui circa 300 in comunicazioni orali, e circa 600 in comunicazioni poster.
Quindi la formula poster si dimostra non una forma di comunicazione di second�ordine, ma primario nella struttura del congresso.
Gli argomenti trattati coprono tutto l�ambito della neurologia clinica e dell�attivita� di ricerca. Gli argomenti piu� caldi possono essere gli argomenti di neuro-immunologia, anche in relazione alla rapidita� dei progressi in campo immunologico in generale. Altro argomento cruciale riguarda l�utilizzo delle cellule staminali, che aprono presupposti non solo di cura e di prevenzione, ma anche di recupero di danni gia� definiti in campo neurologico.
Bisogna dire che attualmente si tratta soltanto di studi sperimentali sull�animale, non esistono studi sull�uomo, ma si aprono nuove prospettive e nuove frontiere nel campo della ricerca neurologica applicata.
La nostra idea e� che sempre di piu� oramai si debba parlare di neuroscienze, senza ritornare alla neuropsichiatria di un tempo.Come presidente della SIN, a cosa ritiene che questa visione, all�estero ormai quotidiana, portera� nei prossimi anni? 
Devo dire che questa domanda non mi tocca solo in quanto presidente della SIN, ma anche e soprattutto un relazione alla mia formazione clinica, che si e� svolta in un contesto dipartimentale neuroscientifico, costituito circa 40 anni fa dai vari direttori che si susseguirono nella clinica.
Da presidente della SIN ho cercato di dare impulso a questo tipo di formazione, non tanto in formula organizzativa e teorica, ma operativamente.
Ora posso citarle qualche dato del congresso, in cui tra l�altro si svolgera� un simposio dedicato all�organizzazione di m odelli assistenziali in ambito di neuroscienze.
Non si tratta di un simposio scientifico, ma organizzativo, presieduto da me e dal presidente della SNO, al quale partecipano rappresentanti ufficiali delle Societa� di Neurochirurgia, Neuroradiologia, Neuropsicologia Clinica ed il direttore generale della programmazione del Ministero della Salute come rappresentante delle istituzioni. Durante questo congresso si svolgeranno una riunione congiunta con la Societa� di Neuroscienze ,.una con la Societa� di Neuropsichiatria Infantile e una con quella di Neuropatologia. 
Nell�ambito del congresso si sta svolgendo un consiglio direttivo della societa� di neurochirurgia. Si svolgera� un consiglio direttivo della SNO e uno della Societa� di Neurofisiologia Clinica, un� assemblea straordinaria della Riabilitazione Neurologica, che non fanno parte del congresso, ma si svolgono nel contesto.
Questo forse da� una misura, al di la� delle parole e degli intendimenti, della realta� delle neuroscienze cliniche, una realta� che cammina a passo accelerato e sulla quale realta� io personalmente come presidente cerchero� di dare un�impulso notevole, perche� la dimensione corretta sia da un punto di vista scientifico e ancora di piu� da un punto di vista assistenziale e� proprio l�ambito delle neuroscienze cliniche, in cui un�equipe integrata con competenze differenziate ma complementari tra di loro opera in modo piu� costruttivo e differenziato.

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