Intervista a Carmelo Munizza

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8 febbraio, 2013 - 17:05

 

Vorrebbe raccontarci la sua esperienza personale con l’arteterapia e precisare alcune caratteristiche dell’intervento arteterapeutico?

 

Vede, nel nostro dipartimento noi abbiamo un centro diurno dove si fa moltissima arteterapia e da tempo.

Noi abbiamo utilizzato sia persone che sono tecnici psicologi, ma anche proprio degli artisti.

Il problema, io credo, il problema grosso dell’arteterapia non e’ di far diventare artista il paziente, perche’ se e’ artista di fondo, magari lo tira fuori, il problema e’, come ho gia detto anche nell’introduzione al convegno, che e’ uno strumento che permette di poter cogliere delle situazioni che altrimenti non riusciremmo a raggiungere verbalmente.

Questa credo che sia la questione maggiore.

Poi, ci sono anche molti pazienti psichiatrici artisti, Van Gogh per fare un esempio storico, anche artisti di fama, ma non e’ una condizione essenziale, quello che ci interessa nel nostro mestiere e’ di utilizzare questa forma di comunicazione che ci aiuta a capire e a far uscire il mondo interno del paziente che altrimenti e’ molto coartato.

 

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