L'altra malattia. Come la società pensa la malattia mentale

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9 aprile, 2013 - 14:49
Autore: AA.VV.
Editore: Liguori
Anno: 1994
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L'attuazione della "legge 180" ha costituito una svolta decisiva nella assistenza ai malati di mente del nostro paese. Questo testo si propone di analizzare i mutamenti da essa derivati nella rappresentazione della malattia mentale negli operatori e nel pubblico.
Gli autori esaminano il permanere nelle rappresentazioni sociali di elementi propri di una concezione pre-scientifica del fenomeno, e di altre proprie di una rappresentazione 'medica' della malattia mentale.
Come ricorda il curatore Belelli, ordinario di Psicologia all'Università di Bari, questa raccolta di scritti origina da un progetto di ricerca, messo a punto nel 1982, dell'European Association of Experimental Social Psycholgy centrato su come i diversi 'attori sociali', protagonisti della gestione della malattia mentale, si rappresentano la malattia mentale stessa.
Ciò era sicuramente in relazione con il fatto che in Europa, attraverso soluzioni diverse, erano in atto o stavano per essere introdotti mutamenti rilevanti nella forma istituzionale dell'asssitenza psichiatrica: la comune linea di tendenza si individuava nel superamento delle forme di assistenza centrata sul modello dell'ospedale psichiatrico, verso forme di progressivo decentramento dei servizi sul territorio, in cui venivano sperimentate forme organizzative più flessibili.

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