VIDEOBLOG: PARLODIGITALE
Idee e pratiche di una tecnologia che ci cambia
di Roberto Maragliano

Ideologia dominante...

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30 settembre, 2014 - 15:31
di Roberto Maragliano
Ecco il primo contributo del Prof. Roberto Maragliano, Professore Ordinario presso l'Università ROMA TRE.

Ecco la presentazione di Roberto Maragliano  per quanti non lo conoscessero:

"Ho iniziato con gli anni settanta dell'altro secolo a occuparmi e scrivere di scuola, didattica, contenuti di apprendimento, tecnologie. Ho insegnato a Sassari, Firenze, Lecce, Roma La Sapienza. Sono all'Università Roma Tre fin dalla sua costituzione (1992). Quel che faccio ora, come singolo e come gruppo, è documentato nel blog http://LTAonline.wordpress.com. Da lì si può andare a vedere quel che ho fatto.
Nel giro di un anno, dalla primavera del 2011 alla primavera del 2012, ho scritto e pubblicato quattro ebook. Ecco i titoli: Immobile scuola (Castellovolante); Adottare l'e-learning a scuola (Garamond); Storia e pedagogia nei media (Garamond); Pedagogia della morte (Doppiozero)
."

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Commenti

SEGNALO PER LA QUALITA' QUESTO COMMENTO DI Maurizio Graffio Mazzoneschi pubblicato su Youtube a commento del video...

Caro Roberto, purtroppo l'ideologia dominante non è solo la paura del digitale. Ideologia dominante è anche quella che identifica l'innovazione (digitale) con il punto di vista delle multinazionali della rete. L'adozione del paradigma della Rete viene contrabbandato come la panacea di tutti i mali di questo periodo: la fine della crisi economica, la soluzione dei problemi della scuola, governi finalmente trasparenti, e via di questo passo. Sappiamo invece che le nuove tecnologie, come tutte le tecnologie, non sono neutre. Nonostante le molte opportunità che la rete e il digitale offrono, ha preso il sopravvento il modello di google e facebook. Si tratta di un modello di business che porta allo sfruttamento selvaggio dei propri utenti, ingannati dalla falsa gratuità dei servizi offerti. Ma si tratta anche di un modello che nella sostanza spinge gli utenti a dei comportamenti e ad un modo di "essere" in rete che è basato sulle esigenze del profitto piuttosto che sulla libera scelta delle persone.
Ti lascio con una citazione dall'ebook "#BimbiMinkia Nativi digitali a Scuola", appena uscito, (http://www.bookrepublic.it/book/9788890671128-bimbiminkia/) ed alcune segnalazioni, non tutte "fresche", ma assolutamente attuali.
La citazione.
Domenico Nocera, coautore del libro scrive: "... Alla Scuola italiana servono muri che non crollino, stipendi meno ridicoli, revisione dei programmi ministeriali, ampliamento dell’offerta pomeridiana, perché questi sono i temi che miglioreranno davvero la Scuola, e poi in seguito saranno necessari semplicemente buoni maestri. Maestri che evitino gli eccessi di entrambe le vie, quella che vuole preservare la tradizione umanista e Scolastica, e quella dell’insegnante super-moderno, che spinge la figura di insegnante in un campo quasi meramente tecnico. Maestri – anche - di un nuovo campo disciplinare, una nuova Educazione (civica) Digitale (al momento siamo sprovvisti di definizioni davvero nuove e stabili di “società digitali”, figuriamoci quanto siamo lontani da una Costituzione del Mondo Digitale che possa costituire il corpus di studio per una simile disciplina). Quindi, nel frattempo, si lasci separata l’istruzione dalla produzione, si superi questa incestuosa miscela depurandone i singoli elementi, e magari – sarà mai possibile? – una più serena, sana e affidabile Scuola saprà rispondere quando necessario anche ai richiami isterici delle aziende in crisi e delle società allo sbando."
Le segnalazioni. 1. Nell'acquario di Facebook. La resistibile ascesa dell'anarco-capitalismo. ebook. Autore: il collettivo Ippolita http://www.ippolita.net/it/nellacquario-di-facebook
2. Year of code un articolo di Stefano Penge :) http://steve.lynxlab.com/?p=291
3. Smart City si, ma dal basso ed ecosostenibili Questo invece è un mio articolo dello scorso anno: http://graffio.noblogs.org/post/2013/11/15/smart-city-si-ma-dal-basso-ed...


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