INTERVISTA A GIANLUIGI MANCARDI

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28 novembre, 2012 - 18:28

Il bilancio organizzativo del congresso?
In complesso a me pare ampiamente positivo. Sono molto contento che i neurologi di Genova siano riusciti a organizzare, a mio parere molto bene e con l'aiuto naturalmente di una serie di supporti, questo congresso che e' l'evento nazionale clou del mondo neurologico. Cioe' in pratica oramai la SIN e' una sorta di convention all'americana (tipo l'American Academy), in cui si dibattono aspetti formativi, scientifici e di organizzazione assistenziale. Sono diventati cinque giorni all'anno in cui tutti, o comunque la maggior parte dei neurologi, confluisce nella sede congressuale. Abbiamo avuto 2650 iscritti al congresso piu' 150-200 persone che hanno avuto la possibilita' di accedere senza iscrizione in quanto locali della nostra zona. In piu' abbiamo avuto le associazioni laiche. Sono circa 3000 le persone che hanno frequentato questo congresso. Devo inoltre dire che il Centro Congresso di Genova e' una struttura a mio parere fantastica, se posso usare questo termine, perche' e' estremamente bella sul piano architettonico ma anche funzionale e si trova in un posto che oramai e' diventato tra i piu' belli d'Italia. Le sale e la parte tecnica hanno funzionato perfettamente. Avevamo 8-9 sale in contemporanea con 400 persone per sala. L'auditorium di 1400 persone era sempre pieno durante i corsi di aggiornamento. Meglio di cosi' non poteva andare!

Quali sono i contenuti scientifici piu' importanti che sono emersi in questi 5 giorni?
E' stato fatto il punto sulle piu' importanti malattie neurologiche. Per esempio, sulle malattie cerebrovascolari e' emersa l'importanza dell'organizzazione assistenziale e sul territorio affinche' il paziente arrivi entro tre ore nel Centro Ictus, perche' abbiamo terapie, come la trombolisi, che possono essere efficaci se applicate tempestivamente. E' emerso anche il fatto che in Italia abbiamo in questo momento solo 430 letti dedicati all'ictus mentre ce ne vogliono almeno 2300.
Un ricovero in Centro Ictus vuole dire un 20% in meno di mortalita' ed un 29% in meno di gravi esiti invalidanti. Questo mi sembra uno dei messaggi piu' forti che viene dal Congresso. Poi naturalmente e' stato molto importante il Simposio sulle cellule staminali in cui e' stato fatto il punto della situazione che, in sintesi, e' che i ricercatori vogliono lavorare tranquilli senza costrizioni di tipo ideologico o politico per cercare di capire se le cellule staminali sono utili o meno in numerose malattie neurologiche. Abbiamo bisogno di tempo, stiamo lavorando su modelli animali e non e' ancora il momento di andare sull'uomo. Ci sono naturalmente grandi speranze ed aspettative, ma c'e' anche la necessita' di lasciare i ricercatori liberi di lavorare ed esiste anche la necessita' di non enfatizzare eccessivamente sui media questo mezzo terapeutico in quanto non e' stato ancora dimostrato che sia veramente efficace. Molto interessante e' stata anche la nascita di questo gruppo di studio "Donne e Malattie Neurologiche" che affrontera' tutti i problemi legati al genere femminile, come ad esempio particolari aspetti delle terapie innovative, l'influenza degli ormoni sessuali femminili su diverse malattie, la differenza di risposta a determinati farmaci tra sesso maschile e femminile. Molto interessante e' stato anche il punto della situazione sul Parkinson con le nuove terapie, le terapie chirurgiche e poi i nuovi trattamenti dell'epilessia, come quello chirurgico, che ormai in molti casi e' diventato un'opzione molto rilevante. Molto seguite sono state le malattie neuromuscolari, le nuove classificazioni delle neuropatie geneticamente determinate e le nuove prospettive terapeutiche delle neuropatie periferiche soprattutto quelle immunomediate.
Si percepisce molto bene che la neurologia e' formata da un lato da ricercatori che cercano di comprendere ancora meglio i meccanismi patogenetici di malattie neurologiche ma dall'altro la neurologia non e' piu' una scienza di "osservazione" , qual era circa 10-20 anni fa, ma e' una scienza molto proiettata anche sul versante terapeutico, con farmaci innovativi che, ahime', spesso sono anche molto costosi, perche' le malattie neurologiche sono complicate ed abbiamo bisogno di farmaci tecnologicamente molto sviluppati.

Come ultima domanda: puo' dare l'annuncio del congresso dell'anno prossimo
L'anno prossimo si terra' a Cernobbio, dove c'a' un centro congressi adeguato ad ospitare 2500 - 3000 persone. Il periodo sara' dall'8 al 12 ottobre. Saremo sul Lago di Como. I magazzini del cotone di Genova hanno una bellissima posizione e siamo stati aiutati dal tempo. Speriamo che il lago sia altrettanto benevolo con noi dal punto di vista meteorologico. Il centro congressi, comunque, e' adeguato. La struttura organizzativa della SIN ormai e' consolidata e, anche se c'� sempre bisogno di attenzione ai particolari, molti meccanismi sono ora quasi automatici e siamo fiduciosi di poter mantenere nel tempo il livello raggiunto a Genova.

(F. Cioli, W. Natta, M. Pizzorno)

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